Orvieto, la città sulla rupe di tufo
Nel cuore verde dell'Italia, Orvieto è una città come poche. Leggi cosa abbiamo scoperto.
Siamo giunti alla successiva tappa del nostro viaggio nei luoghi più rappresentativi della bellezza culturale italiana. I luoghi e le atmosfere che permeano questi posti sono una continua fonte di ispirazione per noi di Fulgor Milano.
La meravigliosa regione dell’Umbria, in Italia centrale, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi panorami bucolici e i suoi borghi medievali.
Le peculiaretà di una città dal lungo passato
Nella valle del fiume Paglia, nei pressi del suo punto di incontro con il fiume Tevere, sorge un colle in tufo sormontato dalla suggestiva cittadina di Orvieto. Fin da quando lo si scorge da lontano, nella sua posizione di dominanza sulla valle, non si può far a meno di essere ammaliati dalla bellezza del luogo.
Il tufo è una pietra di origine vulcanica che gli agenti atmosferici hanno gradualmente modellato e scolpito nei secoli, conferendo a queste zone un paesaggio unico. Fin da tempi remoti, le popolazioni locali hanno saputo impiegarla al meglio, utilizzandola sapientemente come materiale da costruzione.
Anche Orvieto non fa eccezione, il tufo è quasi onnipresente nell’architettura degli edifici della città.
Che questo luogo sia ricco di storia è testimoniato dal nome stesso della città: Orvieto, dal latino urbs vetus, che significa "città vecchia".
Tra gli edifici più caratteristici vi è il Duomo, ottimo esempio di architettura gotica. La facciata presenta i tipici tratti di tale stile, quali le guglie slanciate e il rosone elaborato. Nel cuore della città svetta la Torre dei Mori, dalla cui sommità si può ammirare il panorama circostante.
Il connubio tra sapori e territorio
In queste zone, uno dei piatti più apprezzati è la gallina ‘mbriaca.
Come dice il nome, uno degli ingredienti principe di questo piatto è un vino, il Rosso Orvietano DOC, dal colore rosso rubino intenso e i riflessi a tratti violacei.
Questo non è l’unica eccellenza enologica della regione: ad Orvieto si può trovare anche l’omonimo vino bianco Orvieto DOC, al quale il terreno ricco di tufo conferisce una distintiva morbidezza.
E per concludere dolcemente un pasto, è inevitabile che la scelta cada sui tozzetti alle mandorle. Questi biscotti secchi, che per certi versi ricordano i cantucci toscani, sono caratterizzati da un aroma di semi di anice.