Urbino: fonte d'ispirazione rinascimentale
Visita assieme a Fulgor Milano la città rinascimentale di Urbino e scopri cosa la rende unica.
Per noi di Fulgor Milano i valori di bellezza e tradizione sono un’eredità di cui facciamo tesoro e che vogliamo perpetuare attraverso i nostri prodotti; quindi, non possiamo che essere interessati a carpire i segreti celati nel meraviglioso patrimonio culturale italiano. Tra le nostre fonti di ispirazione vi sono le storiche città e i borghi disseminati nell’intero territorio.
Tra questi Urbino, collocata nell’odierna regione delle Marche, che fu uno dei più importanti centri culturali del Rinascimento italiano. Non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di visitare questi luoghi per poterveli raccontare.
L'evoluzione di una città attraverso i secoli
Nel Quindicesimo secolo Urbino attirò da tutta Italia artisti e studiosi che hanno costituito l’anima intellettuale di quel periodo.
Tra questi si annoverano Piero della Francesca, Paolo Uccello e il Bramante, per menzionarne alcuni.
La città diede inoltre i natali a Raffaello Sanzio, celebre pittore le cui opere sono state punto di riferimento per numerosi artisti nel corso dei secoli.
Questo sviluppo fu promosso dall’influente famiglia dei Da Montefeltro, al potere fin dalla costituzione del Ducato di Urbino nel 1443. Al loro mecenatismo si deve gran parte di ciò che rende a tutt’oggi Urbino straordinaria.
Nel 1998 il centro cittadino è entrato a far parte della lista di luoghi Patrimonio dell’Umanità stilata dall’UNESCO.
Quando si passeggia tra le vie e piazze, in ogni angolo si può ancora percepire il fascino rinascimentale dei numerosi edifici presenti.
Ma le bellezze di questa città non si fermano all’arte e all’architettura.
La tradizione a tavola
L’Italia è ricca non solo in patrimonio culturale, ma anche in quello gastronomico. Ed Urbino non fa eccezione!
Tipico piatto del posto sono i Passatelli, minestra contenente un impasto di forma cilindrica composto da pangrattato, Parmigiano, uova e noce moscata, che viene cotto nel brodo.
Un’altra specialità sono le Lumachelle all’urbinate che, sebbene il nome richiami le simpatiche lumache, sono un formato di pasta tipico del luogo. La ricetta con cui si preparano segue una lunga tradizione che le vuole condite con cavolo, rape, pomodori, fegatini di pollo e salsiccia di maiale.
Immancabile accompagnamento è il Bianchello del Metauro, un vino DOC realizzato con le uve provenienti dai vigneti piantati lungo le sponde del fiume Metauro.
Infine, la lista di eccellenze gastronomiche non può tralasciare la Casciotta d’Urbino, un formaggio a pasta semicruda di misto latte ovino e vaccino, che si dice sia stato il preferito di Michelangelo. La sua prima menzione in documenti ufficiali risale infatti al periodo rinascimentale.
Di seguito potrete ammirare altre foto e scorci di questo suggestivo angolo dell'Italia centrale. L'appuntamento che vi diamo è per la prossima tappa di questo viaggio con Fulgor Milano!